14 febbraio 2022 08:47
[aggiornato] Con 'solo' qualche anno di ritardo, è stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale ( n. 33 del 9 febbraio 2022) il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico (MiTE) del 14 dicembre 2021, recante “Requisiti tecnici e certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo la vigente normativa europea e nazionale”.
Il provvedimento a sostegno dell'acquisto di prodotti ecosostenibili da parte delle imprese era stato introdotto con la Legge di bilancio 2019 (145/2018) sotto forma di un credito d’imposta del 36% applicabile alle spese sostenute per gli acquisti di prodotti realizzati con plastiche provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002. Le spese sono quelle sostenute negli anni 2019 e 2020, fino ad un importo massimo di 20.000 euro ogni anno per impresa, nel limite complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Nel Decreto vengono fissati i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta, tra cui i requisiti tecnici e certificazioni volte ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi ammissibili all’agevolazione.
Non tutte le plastiche riciclate sono agevolabili. Viene infatti richiesta la conformità alle specifiche UNI 10667-14 (Materie plastiche prime-secondarie - miscele di materiali polimerici di riciclo e di altri materiali a base cellulosica di riciclo da utilizzarsi come aggregati nelle malte cementizie, nei bitumi e negli asfalti), UNI 10667-16 (Materie plastiche prime-secondarie - miscele di materie plastiche eterogenee a base di poliolefine provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate a diverse tecnologie di trasformazione), oppure UNI 10667-17 (Materie plastiche prime-secondarie - Parte 17: miscele di materie plastiche eterogenee provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate a processi di riduzione in impianti siderurgici).
Inoltre, per i prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, il contenuto di materiale riciclato deve essere uguale o maggiore al 30%, proveniente da rifiuti con codici EER 15 01 02 "Imballaggi di plastica" e 19 12 04 "Plastica e gomma prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti". É richiesta, infine, anche una certificazione di prodotto che attesti il contenuto di riciclato.
COME SI OTTIENE? Il MiTE ha pubblicato una nota dove spiega come si ottiene il contributo. Le domande vanno presentate esclusivamente in forma elettronica, tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale (informazioni e modulistica QUI) a partire dal 21 febbraio fino al 22 aprile 2022. Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID.
Per informazioni: GU n. 33 del 9 febbraio 2022
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